Farmaci antiepilettici: Topiramato


Il Topiramato ( Topamax ) è un farmaco anticonvulsivante, impiegato nel trattamento in associazione delle crisi parziali con o senza generalizzazione secondaria non sufficientemente controllate con altri anti-epilettici, e nelle crisi tonico-cloniche primariamente generalizzate.
In età pediatrica, il Topiramato trova indicazione anche nel trattamento della sindrome di Lennox-Gastaut.
L’FDA ha approvato il Topiramato anche nel trattamento del’emicrania.

Studi clinici hanno anche valutato l’impiego del Topiramato anche nel disturbo bipolare, nel trattamento dell’obesità, nel disturbo da alimentazione incontrollata, nell’alcolismo, nel disturbo da stress post-traumatico.

Il Topiramato favorisce l’azione del GABA ( Acido Gamma-AminoButirrico ) su alcuni recettori GABA-energici.
Inoltre, il Topiramato inibisce la neurotrasmissione eccitatoria mediante azione sui recettori AMPA e sui recettori kainato.
Il Topiramato è anche un debole inibitore dell’anidrasi carbonica, ma questa azione non sembra essere correlata al suo effetto anticonvulsivante.

I più comuni effetti indesiderati comprendono: alterazioni del gusto, formicolio alle estremità.
Reazioni avverse meno comuni sono: disturbi cognitivi ( in modo particolare, alterazione dell’eloquio ), sonnolenza, vertigini, nervosismo, atassia, affaticamento, rallentamento psicomotorio, disturbi della vista, disturbi della memoria, confusione, anoressia, nausea, perdita di peso, depressione, dolori addominali, anomalie del comportamento.

Il Topiramato è stato associato a miopia acuta e a glaucoma ad angolo chiuso, in genere, entro un mese dall’inizio del trattamento.
Sono stati riportati anche versamenti coroideali, che provocano uno spostamento in avanti del cristallino e dell’iride.

Un altro grave effetto indesiderato è lo sviluppo di osteoporosi negli adulti e nei bambini , e rachitismo nei bambini. In questi ultimi il Topiramato può anche rallentare la crescita.

Il Topiramato può causare una riduzione della sudorazione ed ipertermia. I bambini sono particolarmente a rischio di questo effetto indesiderato.

I pazienti che assumono Topiramato dovrebbero mantenere un’adeguata assunzione di liquidi per minimizzare il rischio di formazione di calcoli renali.

Il Topiramato deve essere assunto inizialmente al dosaggio di 25mg/die per una settimana, successivamente è possibile aumentare di 25.50mg/die ad intervalli di 1-2 settimane, con assunzione di due dosi divise.
La posologia standard del Topiramato è di 200-400mg/die, con un dosaggio massimo di 800mg/die.

Il dosaggio iniziale nei bambini di 2-16 anni è di 25mg la sera per una settimana, con successivi graduali aumenti di 1-3 mg/kg di peso corporeo al giorno secondo la risposta, ad intervalli di 1-2 settimane e con assunzioni in 2 dosi divise.
La posologia consigliata è di 5-9mg/kg al giorno in due dosi distinte.
E’ possibile, nei casi di scarsa tollerabilità, aumentare le dosi in modo più graduale e ad intervalli più lunghi.

Poiché il Topiramato inibisce l’anidrasi carbonica, l’uso concomitante di altri inibitori dell’anidrasi carbonica ( es. Acetazolamide ) può aumentare il rischio di formazione di calcoli renali.
Il Topiramato riduce i livelli plasmatici degli estrogeni ( comportando una diminuzione dell’effetto contraccettivo ) e della Digossina; aumenta le concentrazioni plasmatiche della Fenitoina.
La Carbamazepina favorisce l’eliminazione del Topiramato.( Xagena2005 )

Fonte: EMEA, 2005

Farma2005 Neuro2005


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